Mese: Febbraio 2021

Notiziario del sindaco di Cadoneghe gennaio 2021

FOTOLIBRO DELL’AMMINISTRAZIONE LEGHISTA DI CADONEGHE In questi giorni è giunto nelle case dei cittadini di Cadoneghe il primo notiziario della nuova amministrazione.Si tratta di una pubblicazione con molte foto, il cui principale soggetto è il giovane Sindaco che appare  in ben 20 istantanee su 16 pagine, ma è ben rappresentata tutta la Giunta, più immagini che contenuti, in foto di gruppo anche senza mascherina.Sembra una pubblicazione di propaganda elettorale, ed anche titolo è significativo: Il Sindaco Informa. Alcune riflessioni.-Da molti anni il Comune di Cadoneghe pubblica un periodico di informazione (l’autorizzazione iniziale del Tribunale di Padova data l’anno 1974). Informazione NON

IL NEOFASCISMO LANCIA I SUOI MESSAGGI

Segnaliamo l’ultima esternazione di CASAPOUND che ha affisso uno striscione accanto al mural dell’artista C0110 sulla parete esterna della palestra Olof Palme, nel quale è stato  riportato uno slogan con cui questo gruppo si identifica: Benvenuti nella mediocrazia. Si tratta di una azione illecita che sfregia un edificio pubblico ed un’opera d’arte, e che non è giustificabile da nessuna ragione. Recentemente altre firme di questa associazione sono apparse sul territorio di Cadoneghe. Sottolineiamo il carattere provocatorio di questo atto, firmato da un movimento politico di estrema destra e di matrice neofascista, che proclama parole d’ordine contrarie ai principi della nostra costituzione

I Democratici di Cadoneghe e Vigonza per i diritti dei corrieri Amazon

“Dietro ogni consegna Amazon c'è una persona un carne e ossa”, è il testo di un volantino giallo e nero, i colori di Amazon, distribuito dai corrieri in sciopero lunedì 15 febbraio davanti al magazzino Amazon di Vigonza. “Sfidando la potenza smisurata di Amazon, il gigante da cui il loro lavoro discende, ieri hanno tirato il freno a mano dei loro furgoni bianchi e si sono ritrovati in strada davanti al centro di smistamento di Vigonza, con le bandiere del sindacato e cartelli improvvisati. Hanno scioperato in cento, sui 400 delle sei ditte che hanno in appalto la consegna dei

I Democratici veneti per i profughi della Rotta Balcanica

La recente missione di quattro europarlamentari democratici (Benifei, Moretti, Majorino, Bartolo), ai quali è stato impedito di raggiungere i confini dell’Unione (frontiera Croazia - Bosnia Erzegovina), ha sollevato grande attenzione e ha permesso di accendere i riflettori sul fenomeno migratorio della “rotta balcanica”. In queste settimane la comunità delle democratiche e dei democratici veneti, in ciascuna provincia, ha espresso la propria sensibilità verso tutti coloro che, scappando da condizioni drammatiche nei propri paesi, intraprendono percorsi della speranza rischiando la propria vita e spesso incontrando violazioni dei diritti umani. Per queste ragioni, come Segretari delle Federazioni Provinciali, in sinergia con il

Cadoneghe impegnata a fermare la propaganda fascista e nazista

Il Circolo del Partito Democratico collabora alle firme per una legge di iniziativa popolare. “Chiunque propaganda i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco è punito con la reclusione da sei mesi a due anni. La pena è aumentata di un terzo se il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o informatici": è questo l'estratto della proposta di legge di iniziativa popolare avanzata dal sindaco di Stazzema Maurizio Verona. Stazzema è il piccolo paese della Versilia in Toscana, segnato da una delle più tragiche stragi di civili messe in atto dai militari tedeschi nell'agosto del 1944. A Cadoneghe

Istriani, friulani, dalmati: ricordo di una tragedia italiana

Il 10 febbraio, nel Giorno del Ricordo, rendiamo omaggio a migliaia di italiani: istriani, fiumani e dalmati morti nelle foibe e alle centinaia di migliaia di italiani che presero la via di un doloroso esilio.  “Un destino crudele – ha ricordato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – per gli italiani dell’Istria, della Dalmazia, della Venezia Giulia, attestato dalla presenza, contemporanea, nello stesso territorio, di due simboli dell’orrore: la Risiera di San Sabba e le Foibe. (…) Tanti innocenti, colpevoli solo di essere italiani e di essere visti come un ostacolo al disegno di conquista territoriale e di egemonia rivoluzionaria