LA COMUNITA’

La nuovamensa Falcone Borsellino: 5 anni di abbandono.

PAOLA VENTURATO: "In qualità di candidata Sindaco, trovo assolutamente necessario fare chiarezza sulla mensa Falcone Borsellino". Ecco come stanno i fatti: anno 2018: termine dei lavori di costruzione della mensa ad opera di “Progress Impianti Group srl”. gennaio 2019: prima contestazione da parte dell’amministrazione Schiavo (di cui ho fatto parte come assessore) dei lavori effettuati per infiltrazioni d’acqua. tra il 15 e il 20 febbraio 2019: l’allora consigliere comunale di opposizione Vigolo Devis - oggi in maggioranza come vicesindaco - aveva denunciato il problema al Mattino e al Gazzettino, fatto che dimostra come lo stesso fosse bene a conoscenza delle problematiche che stavano

MULTE AUTOVELOX

CADONEGHE E' DIVENTATA UN CASO NAZIONALE Non può essere sfuggito a nessuno il ciclone delle multe inflitte dai due autovelox installati il 23 giugno 2023 sulla S.R. 307 ex Strada statale del Santo. I due apparecchi sono stati posizionati all’incrocio di via XXV aprile (mobilificio Valentini) nella direzione Camposampiero e all’incrocio con via Fiorita (Antico Guerriero/Piadineria) in direzione Padova. Non è stata affissa nessuna segnaletica specifica per segnalare la presenza dei nuovi autovelox e la segnaletica generale non è stata adeguata come doveva essere dopo che, con la riperimetrazione del centro abitato del 2022, la Strada Regionale 307 è diventata strada comunale,

Autovelox a Cadoneghe: La telenovela

Siamo a riferire sull’incontro avuto con il vicario del Prefetto in data di ieri, sul cui esito attendiamo anche un riscontro scritto. L’esposto da noi prodotto alla Prefettura argomentava in maniera articolata su molti aspetti riguardanti l’installazione e messa in funzione degli autovelox sulla S.R. 307, chiedendo di sospendere l’autorizzazione ed annullare tutti gli accertamenti emessi dal Comune per i difetti formali e di merito indicati in vari passaggi dell’esposto. In pratica nessuna della nostre argomentazioni è stata considerata, in quanto il Prefetto non ritiene sussistere al momento alcun motivo per sospendere l’autorizzazione con la quale ha “consentito utilizzare ovvero installare

Nuovo piano Grosoli: manca l’edilizia popolare

NESSUNA FALSITA’ In merito alle nostre critiche al nuovo quartiere residenziale Grosoli, che Alì Immobiliare si appresta a realizzare, il sindaco Schiesaro, in un articolo sul Gazzettino, dà ragione al Partito Democratico! Grazie sindaco per aver confermato, nello stesso articolo, che il piano di Recupero di Alì Immobiliare non contiene un solo metro cubo di edilizia convenzionata. Vediamo i dettagli: nel nostro precedente post abbiamo scritto che il nuovo quartiere sarà un quartiere esclusivo per ricchi perché non prevede più (come invece nei precedenti progetti) nessun alloggio a edilizia convenzionata, quella che offre una risposta abitativa a famiglie a basso reddito

“Prima è Salute”: petizione popolare alla Regione Veneto

Le cure appropriate, ma non assicurate nei tempi prescritti,  provocano danni che possono diventare irreversibili. Nel 2022 su 29 milioni di ricette la Regione del Veneto ha erogato solo 16 milioni di prestazioni. Sono quindi a 13 milioni le prestazioni mediche, cliniche e di analisi rimaste inevase. Quasi un cittadino veneto su due è costretto a rinunciare alle cure o a rivolgersi al settore privato pagando di tasca propria per superare i tempi infiniti delle liste d’attesa. Per questo il Partito democratico del Veneto lancia una petizione, da sottoscrivere nei circoli e online, per chiedere alla Regione di abbattere i tempi di

È a Cadoneghe l’ultima opera dello scultore Augusto Murer

Il Veneto sta celebrando quest'anno il centenario della nascita di Augusto Murer, scultore, incisore e pittore, nato a Falcade e morto a Padova nel 1985. Cadoneghe partecipa a pieno titolo alla grandezza della storia artistica di Murer. È per Cadoneghe che Murer ha realizzato “L’albero della vita”, opera collocata in piazza Insurrezione, davanti alle lapidi dei caduti della Liberazione. Il grande scultore ha sempre privilegiato la dimensione pubblica del suo lavoro artistico: testimonianza e continuazione di un impegno civico che per Murer era cominciato nella Resistenza. Questa dimensione civile del suo lavoro è bene descritta da Serenella Minto. Augusto Murer non fu soltanto