
Ogni tanto la giustizia trionfa, si fa per dire…..
Perché si tratta di una sentenza emessa dal TAR Veneto su un ricorso promosso dal Comune di Cadoneghe nel 2017 per recuperare i costi della una strada di collegamento (via Maestri del Lavoro, inaugurata nel 2012), che doveva essere realizzata dal Consorzio Cadoneghe Nord in forza di una convenzione di lottizzazione della zona industriale risalente al 2002.
A causa del mancato adempimento del consorzio lottizzante, il Comune procedette alla realizzazione diretta dell’opera finanziata in larga parte da cessione di aree comunali alla ditta appaltatrice.
L’onere originario ammontava a € 1.486.002,84 e l’amministrazione comunale Gastaldon avviò tutte le azioni legali per incamerare la fidejussione dalla società garante – sparita a Londra.
Proseguì il contenzioso avviato che portò al ricorso al TAR del 2017, conclusosi ora con la sentenza che condanna in solido al pagamento della somma di € 779.901,89, oltre agli interessi maturati, il Consorzio e diverse società che nel tempo hanno acquisito le aree della lottizzazione. Diverse altre società nel frattempo hanno accettato di pagare direttamente la propria quota al Comune, riducendo così notevolmente l’importo iniziale.
Si tratterà ora di passare all’incasso dell’importo attivando i necessari procedimenti esecutivi.
Ma al Sindaco Schiesaro non pare vero di cantar vittoria, quasi fosse merito suo, che proprio non è, perché lui non ha fatto proprio nulla, e neppure ha capito bene (infatti i soldi della condanna sono circa la metà di quanto ha dichiarato).
Ma non solo. Schiesaro approfitta dell’occasione per sciorinare vecchie bugie su questioni montate ad arte per infangare le amministrazioni passate.
Busitalia: alla quale il Comune ha dovuto pagare quanto spettante in base a convenzione.
Area dell’asilo nido Aldo Moro: l’amministrazione Schiavo aveva accantonato le somme per pagare le aree oggetto di un lungo contenzioso per difetti del procedimento di esproprio all’epoca della costruzione.
IMU Casa del Lavoratore: sono intervenute modifiche legislative applicate su immobili che prima erano esenti. Mentre per la sede del Partito Democratico l’IMU è sempre stata pagata. La causa insorta è costata più dell’importo dell’IMU dovuto al Comune, e successivamente pagato a rate dalla proprietà Fondazione Nuova Società.
La mensa Falcone Borsellino: i difetti costruttivi dovevano essere fatti valere con una causa legale alla ditta esecutrice che il Sindaco Schiesaro non ha ancora avviato – e chissà se potrà ancora farlo – preferendo restare nell’inerzia ad accusare l’amministrazione Schiavo, costringendo gli alunni a mangiare in un prefabbricato il cui noleggio è costato al Comune 150.000 euro, al 31.12.2024.
Piccola chiosa: in tanti anni il Comune di Cadoneghe non é mai stato salito alla ribalta nazionale come è successo recentemente con le multe degli autovelox sulla SR 307. Una vicenda scandalosa che ha causato finora quasi 150.000 euro di debiti fuori bilancio, e probabili danni erariali – ben più gravi – potranno emergere quando verranno chiarite le responsabilità politiche e amministrative.
Partito Democratico
Circolo di Cadoneghe