Il Comune / Amministrazione comunale

MULTE AUTOVELOX

CADONEGHE E' DIVENTATA UN CASO NAZIONALE Non può essere sfuggito a nessuno il ciclone delle multe inflitte dai due autovelox installati il 23 giugno 2023 sulla S.R. 307 ex Strada statale del Santo. I due apparecchi sono stati posizionati all’incrocio di via XXV aprile (mobilificio Valentini) nella direzione Camposampiero e all’incrocio con via Fiorita (Antico Guerriero/Piadineria) in direzione Padova. Non è stata affissa nessuna segnaletica specifica per segnalare la presenza dei nuovi autovelox e la segnaletica generale non è stata adeguata come doveva essere dopo che, con la riperimetrazione del centro abitato del 2022, la Strada Regionale 307 è diventata strada comunale,

Autovelox a Cadoneghe: La telenovela

Siamo a riferire sull’incontro avuto con il vicario del Prefetto in data di ieri, sul cui esito attendiamo anche un riscontro scritto. L’esposto da noi prodotto alla Prefettura argomentava in maniera articolata su molti aspetti riguardanti l’installazione e messa in funzione degli autovelox sulla S.R. 307, chiedendo di sospendere l’autorizzazione ed annullare tutti gli accertamenti emessi dal Comune per i difetti formali e di merito indicati in vari passaggi dell’esposto. In pratica nessuna della nostre argomentazioni è stata considerata, in quanto il Prefetto non ritiene sussistere al momento alcun motivo per sospendere l’autorizzazione con la quale ha “consentito utilizzare ovvero installare

Nuovo piano Grosoli: manca l’edilizia popolare

NESSUNA FALSITA’ In merito alle nostre critiche al nuovo quartiere residenziale Grosoli, che Alì Immobiliare si appresta a realizzare, il sindaco Schiesaro, in un articolo sul Gazzettino, dà ragione al Partito Democratico! Grazie sindaco per aver confermato, nello stesso articolo, che il piano di Recupero di Alì Immobiliare non contiene un solo metro cubo di edilizia convenzionata. Vediamo i dettagli: nel nostro precedente post abbiamo scritto che il nuovo quartiere sarà un quartiere esclusivo per ricchi perché non prevede più (come invece nei precedenti progetti) nessun alloggio a edilizia convenzionata, quella che offre una risposta abitativa a famiglie a basso reddito

Nomi di donne per i luoghi di Cadoneghe: la proposta bocciata dal Consiglio

È stata bocciata durante l’ultimo Consiglio comunale di Cadoneghe la proposta del Partito Democratico, Cadoneghe Unisce, Coalizione Civica di individuare nomi femminili per le prossime intitolazioni di vie e luoghi significativi di Cadoneghe Se facessimo notare ad un nostro conoscente che le vie di Cadoneghe, come peraltro quelle di tanti altri comuni, sono intitolate, per la stragrande maggioranza, a figure maschili; se inoltre volessimo fargli presente che oggi sarebbe doveroso correggere questa stortura che non valorizza le donne, potremmo anche sentirci rispondere che non ne vede il motivo perché “non è con un cartello che si raggiunge la parità di

CRONACHE DAL CONSIGLIO COMUNALE del 30 giugno 2022

Il Consiglio ha avuto inizio con ritardo, numerose le assenze dei consiglieri di maggioranza che non avrebbero garantito il numero legale in caso di mancata presenza delle minoranze (la legalità della seduta richiede un quorum di 8 consiglieri più il sindaco). o.d.g. 1 - COMUNICAZIONI Il Sindaco ha iniziato la seduta con il consueto fuori programma delle premiazioni di alcuni cittadini ed attività. Ha premiato il concittadino Oscar Silvestrelli, generale di Brigata della Polizia Penitenziaria, e alcuni titolari di esercizi per il lungo periodo della loro attività: la sig.ra Girardi del Cherubino, l’immobiliare Fiorente, L’Oasi, e l’immobiliare Riva. Quindi il sindaco,

A proposito si mutui: qual è la situazione a Cadoneghe?

“La tassazione a Cadoneghe è al massimo livello ed è esagerata, a causa di decisioni delle precedenti amministrazioni”: questo è il mantra dell’attuale amministrazione attraverso le parole dell’assessore Luigi Sposato. Eppure, per il secondo anno di fila, in concomitanza con l’approvazione del bilancio, l’amministrazione conferma anche le imposte e tasse comunali senza alcuna riduzione, disattendendo nuovamente a quanto promesso nel suo programma elettorale. E in questa scelta non c’è alcuna responsabilità né eredità delle amministrazioni precedenti. Vogliamo ricordare che l’aliquota dell’addizionale IRPEF, stabilita allo 0,5% fino al 2011, con la DCC 56/2012 citata da Sposato veniva rimodulata per l’anno 2012 in aliquote