Redazione

SIT-IN Antifascista

ENNESIMA POSIZIONE INACCETTABILE DELL'ATTUALE SINDACO E DELLA SUA GIUNTA. Ci uniamo alla decisa condanna di quanti ritengono inaccettabile la partecipazione istituzionale del sindaco e di parte della giunta alla manifestazione in memoria delle vittime delle foibe promossa da Fratelli d’Italia con la “collaborazione e la presenza sempre preziosa” di Continuità Ideale e di Veneto Fronte Skinheads, due formazioni nazi-fasciste, che ha avuto luogo sabato 17 febbraio presso il monumento ai caduti davanti alla chiesa di S. Andrea di Cadoneghe. Messo davanti a precise contestazioni il sindaco afferma di non aver saputo della partecipazione di esponenti di gruppi neofascisti e neonazisti, ma

Il taglio del bosco

Si, è un bellissimo libro scritto da Carlo Cassola nel 1949. Anche qui a Cadoneghe stiamo assistendo a un simile atto: il taglio degli alberi nel Parco della Repubblica. Allora nel dopoguerra era una cosa necessaria per l'utilizzo della legna, oggi invece SI DOVREBBE fare il contrario: SALVAGUARDARE GLI ALBERI !!! Decine di alberi di alto fusto di oltre 40 anni segati alla base senza che i cittadini, in primis gli utenti del parco, siano stati minimamente coinvolti e consultati, confermando lo stile dell’attuale amministrazione. Ad essere colpito con mano pesantissima in questo stralcio è il patrimonio arboreo del parco. Esiste una valutazione

MULTE AUTOVELOX

CADONEGHE E' DIVENTATA UN CASO NAZIONALE Non può essere sfuggito a nessuno il ciclone delle multe inflitte dai due autovelox installati il 23 giugno 2023 sulla S.R. 307 ex Strada statale del Santo. I due apparecchi sono stati posizionati all’incrocio di via XXV aprile (mobilificio Valentini) nella direzione Camposampiero e all’incrocio con via Fiorita (Antico Guerriero/Piadineria) in direzione Padova. Non è stata affissa nessuna segnaletica specifica per segnalare la presenza dei nuovi autovelox e la segnaletica generale non è stata adeguata come doveva essere dopo che, con la riperimetrazione del centro abitato del 2022, la Strada Regionale 307 è diventata strada comunale,

Autovelox a Cadoneghe: La telenovela

Siamo a riferire sull’incontro avuto con il vicario del Prefetto in data di ieri, sul cui esito attendiamo anche un riscontro scritto. L’esposto da noi prodotto alla Prefettura argomentava in maniera articolata su molti aspetti riguardanti l’installazione e messa in funzione degli autovelox sulla S.R. 307, chiedendo di sospendere l’autorizzazione ed annullare tutti gli accertamenti emessi dal Comune per i difetti formali e di merito indicati in vari passaggi dell’esposto. In pratica nessuna della nostre argomentazioni è stata considerata, in quanto il Prefetto non ritiene sussistere al momento alcun motivo per sospendere l’autorizzazione con la quale ha “consentito utilizzare ovvero installare

E’ il Partito Democratico a pretendere le scuse da parte del primo cittadino!

Fa una tristezza infinita vedere il primo cittadino di Cadoneghe tuonare, con tutti i mezzi mediatici a sua disposizione e sono tanti, contro il locale Circolo del Partito Democratico. Il piatto è ghiotto, propagandisticamente parlando, ma associare il PD  al mancato pagamento dell’IMU per la Casa del Lavoratore è davvero troppo scorretto. Com’è noto, Il PD, che non è proprietario dell’immobile in cui ha sede, essendo un partito politico, non è esente e ha sempre pagato l’IMU al Comune regolarmente. Lo dimostrano tutti i bonifici, sventolati sotto il naso del primo cittadino già nel 2019, quando Schiesaro diede inizio

Nuovo piano Grosoli: manca l’edilizia popolare

NESSUNA FALSITA’ In merito alle nostre critiche al nuovo quartiere residenziale Grosoli, che Alì Immobiliare si appresta a realizzare, il sindaco Schiesaro, in un articolo sul Gazzettino, dà ragione al Partito Democratico! Grazie sindaco per aver confermato, nello stesso articolo, che il piano di Recupero di Alì Immobiliare non contiene un solo metro cubo di edilizia convenzionata. Vediamo i dettagli: nel nostro precedente post abbiamo scritto che il nuovo quartiere sarà un quartiere esclusivo per ricchi perché non prevede più (come invece nei precedenti progetti) nessun alloggio a edilizia convenzionata, quella che offre una risposta abitativa a famiglie a basso reddito