Nel Consiglio Comunale dello scorso 30 marzo è stato approvato il 2° bilancio dell’amministrazione leghista di Cadoneghe.

La discussione sui contenuti si è fatta molto accesa quando da parte della capogruppo del Partito Democratico Lucia Vettore è stato sottolineato che per il 2° anno l’amministrazione non ha abbassato l’aliquota dell’addizionale IRPEF come si era impegnata a fare fin dall’inizio del mandato.

La (nostra) consigliera ha affermato che mantenere l’aliquota dell’addizionale IRPEF al livello più alto (0,8%) è una scelta politica in  quanto per diminuirla si devono tagliare delle spese, in particolare alcune che possono essere considerate superflue ed ha citato come esempio – per citarne solo una – la spesa per la mostra “Volo Roma Tokio” (impegno di € 18.068,60 assunto con determinazione del 30.12.2020 N.D.R.). Ha concluso dicendo che la diminuzione anche simbolica dell’aliquota per le fasce di reddito più basse era possibile.

Questo aspetto del mancato intervento sulla riduzione dell’aliquota dell’addizionale IRPEF è stato fortemente evidenziato anche da Coalizione Civica che insieme al Partito Democratico e Cadoneghe Unisce ha dato voto contrario.

Ma all’assessore Sposato non sono piaciuti questi rilievi e in modo molto stentoreo si è rivolto contro la consigliera Vettore intimandole “ ……. STIA IN SILENZIO, STIA IN SILENZIO …. FUORI LUOGO , SUPERFLUO E SURREALE QUESTO INTERVENTO”.

Battibecchi in Consiglio Comunale fra maggioranza e minoranza ci sono sempre stati, ma questo livello e questo tono intimidatorio sono stati fuori luogo.

Ribadito che non sono queste le modalità da usare in una civile discussione democratica, il consiglio si è dipanato nella trattazione degli altri punti di rilievo, in primis il bilancio stesso.

Da parte delle minoranze, Coalizione Civica e Partito Democratico, erano stati presentati alcuni emendamenti per introdurre integrazioni su alcune attività di carattere sociale, culturale e sportivo. Tutti sono stati bocciati dalla maggioranza, nonostante i pareri tecnici e contabili favorevoli su alcuni.

Bocciatura chiaramente politica.

Sia la nota di aggiornamento del DUP Documento Unico di Programmazione che il bilancio di previsione hanno avuto il voto contrario delle due componenti di minoranza PD e Coalizione Civica, chiaramente per l’impostazione politica di questi basilari atti di programmazione dell’attività amministrativa.

Da parte del Partito Democratico si è insistito su alcuni aspetti legati alla gestione dell’anno 2020: sono stati infatti messi in evidenza tutta una serie di trasferimenti statali erogati al Comune in conseguenza dell’epidemia del Covid 19 indirizzati a compensare minori entrate (TOSAP e addizionale IRPEF oltre 100.000 euro), oltre a € 590.318,53 del fondo per l’esercizio delle funzioni fondamentali, e altre voci come il fondo di solidarietà alimentare di € 171,632,83 e i contributi centri estivi (€ 32.924,05), per un totale di oltre 900.000 euro, cui vanno aggiunti altri contributi regionali. Di tutte queste maggiori entrate si sentirà la mancanza nel bilancio 2021. Motivo per cui la coperta si è fatta più corta più di quanto non lo sia stata nel 2020.

Oltre alla circostanza favorevole che ha permesso dal 2019 il definitivo superamento dei vincoli di bilancio più restrittivi, consentendo l’utilizzo in modo pieno degli avanzi di amministrazione effettivamente disponibili e del fondo pluriennale vincolato (pag. 54 della nota di aggiornamento al DUP).

Forse che fare tante cose è più facile quando ci sono risorse disponibili?

Questa amministrazione nel 2020 ha goduto – a parte la sciagura del Covid ampiamente risarcita a livello economico dallo Stato e dalla Regione – di disponibilità finanziarie di carattere straordinario e dobbiamo dire che le spese del 2020 ne hanno potuto beneficiare ampiamente con alcune scelte (politiche) che non sono condivisibili o lo sono solo in parte.

Mentre si può ipotizzare da quali risparmi siano emerse le disponibilità che hanno consentito di non accendere il mutuo previsto per finanziare il secondo stralcio dei lavori di ristrutturazione delle scuole Boschetti Alberti Girasole. Qualunque amministrazione avrebbe preso tale decisione in presenza di sufficienti risorse proprie dell’ente.

Ma di mutui parleremo un’altra volta.

Partito Democratico
Circolo di Cadoneghe