Il 30 aprile 2025 è stata firmata un’ordinanza per la chiusura del primo tratto di via Augusta prevista dal 5 maggio al 3 ottobre 2025. Pareva che i lavori tanto evocati dovessero cominciare, ma nulla si é mosso e nulla si sa sul loro affidamento.

Non è chiaro quello che stanno architettando (un paio di mesi fa avremmo detto “geometrando”!) Schiesaro e la sua giunta, perché non sembrano molto lineari i procedimenti e casomai risultano un po’ raffazzonati.

Come consiglieri PD abbiamo presentato un’interrogazione per avere informazioni sull’appalto dei lavori.

Dell’allargamento e della pista ciclabile di via Augusta si parla da anni ormai: i primi due stralci dei lavori dovevano essere iniziati da tempo finanziati con i due milioni del beneficio pubblico di Alì Immobiliare.

Ma il progetto di via Augusta è partito male, con la volontà dell’ex vice sindaco Vigolo di cambiare in modo irrazionale le scelte progettuali che aveva messo in campo l’amministrazione Schiavo, con costi più che duplicati.

L’inizio dei lavori langue: il cartello all’incrocio con via Matteotti rimane bianco e i primi picchetti (?) sono stati nascosti dalla crescita del mais. Ma il progetto prevede che molte recinzioni e giardini privati debbano essere toccati dagli espropri, cosa che poteva essere evitata se l’allargamento si collocava sul lato sinistro (come previsto dalla precedente amministrazione di centrosinistra) e senza bisogno che la pista ciclabile attraversasse la strada, cosa molto pericolosa e inopportuna.

Ci viene da pensare che l’ex vice sindaco Vigolo possa aver commesso qualche passo falso anche in questa opera: i mesi (gli anni) passano e il cantiere non parte.

A cosa è dovuto questo stallo?

Anche in questo caso, al di là della propaganda, l’amministrazione Schiesaro si sta dimostrando inefficiente, poco trasparente e, a dir poco, anche inconcludente.

Partito Democratico
Circolo di Cadoneghe