Cinzia Valentini, maturità classica e laurea in lingue e letterature straniere moderne.
Insegnante di francese presso l’Istituto Comprensivo di Cadoneghe-scuola media “Don Milani”. Negli ultimi anni organizzatrice del progetto di scambio culturale tra alunni italiani e alunni francesi che coinvolge famiglie e istituzioni scolastiche.
Appassionata di arte, archeologia, storia della città di Padova; interessata a temi culturali e ambientali.

Oggi 2 Aprile 2023 è stata eletta Segretaria del Circolo PD di Cadoneghe

Dalla sua relazione programmatica sintetizziamo il suo pensiero:

Innanzitutto mi sia consentita una breve nota personale. Vorrei qui ringraziare i membri uscenti del direttivo del circolo, quelli che mi hanno convinto, con sfumature di varia intensità, ad essere qui stamattina, da questa parte del tavolo, a presentare all’assemblea degli iscritti la mia candidatura a segretaria del circolo del Partito Democratico di Cadoneghe. Non posso che dirmi onorata per questa opportunità, ma avverto anche tutta la responsabilità che comporta guidare questo circolo, uno dei più importanti della Provincia per numero di iscritti ma anche per la sua storia e la sua tradizione.

Per venire invece alle linee politico-programmatiche, mi sembra doveroso sottolineare, e del resto non può sfuggire a nessuno, che questo cambio di segretario avviene ad un anno dalle elezioni amministrative nel nostro Comune. Un tempo molto breve per la mole di lavoro che comporta il farsi trovare pronti alla scadenza elettorale con l’elaborazione dei programmi, la paziente tessitura delle alleanze, la creazione delle liste, l’individuazione dei candidati più idonei alle varie cariche amministrative. 

Questo impegno gravoso lo possiamo condividere con i nostri alleati: non siamo da soli e non partiamo da zero. Dobbiamo al segretario dimissionario Daniele Toniolo l’aver fortemente voluto e organizzato il tanto auspicato campo largo delle forze progressiste a Cadoneghe che si è concretizzato nel “Tavolo 2024” così denominato proprio per richiamare la scadenza elettorale. Mi sento di ringraziare, anche a nome di tutto il Circolo, Daniele Toniolo per questo prezioso lascito e per tutto il lavoro svolto fin qui. 

Colgo inoltre l’occasione per ringraziare Tino Bedin, già prestigioso presidente dell’assemblea degli iscritti nonché colonna portante della strategia comunicativa del Circolo e prezioso consigliere in ogni occasione. Anche a lui va il sentito grazie da parte di tutti noi.

Un doveroso ringraziamento va poi a Chiara Schiavon che ha fin qui coordinato il Circolo in qualità di Vice Segretaria e che ha accettato di far parte del nuovo direttivo.

Al “Tavolo 2024” lavorano da un anno per il PD Lucia Vettore, Chiara Schiavon e più recentemente Marco Guzzon, e siedono attualmente, oltre al PD, Cadoneghe Unisce, il Movimento 5 Stelle, Coalizione Civica, Articolo 1. 

Altre presenze sono attese perché il tavolo nasce per includere quante più forze possibili, appartenenti anche al mondo delle associazioni e a quanti vorranno condividere con noi valori e visione del futuro per Cadoneghe, che vogliamo aperta ed inclusiva, attenta ai bisogni e solidale, con un occhio di riguardo per le tematiche ambientali. A breve avremo anche la prima uscita pubblica della coalizione. Vedremo se questa apertura potrà pagare in termini di adesioni e di consensi.

Quindi possiamo dire che disponiamo dell’elemento più importante: la coesione della maggior parte delle forze che si oppongono all’attuale maggioranza. 

E’ già un enorme passo avanti rispetto alle scorse amministrative del 2019 quando le forze politiche dell’ambito progressista corsero in gran parte in ordine sparso e, sulla scorta anche del grande risultato ottenuto dalla Lega alle elezioni Europee a cui erano abbinate le nostre amministrative, le destre conquistarono la guida del nostro Comune. E noi, per le divisioni e i personalismi nel campo del centrosinistra, perdemmo per poche centinaia di voti, dopo tra l’altro aver rimontato e recuperato al ballottaggio un migliaio di voti rispetto alla prima tornata elettorale. 

Basterà la forza di queste alleanze per tornare al governo di Cadoneghe?

Non possiamo nasconderci che l’attuale maggioranza e il suo sindaco partono da una situazione di vantaggio: quella di aver governato per 5 anni quando si presenteranno alle elezioni. Di solito, a meno di disastri o fratture insanabili nella loro compagine, e sappiamo quanto le destre siano abili nel ricompattarsi sempre e comunque in vista del traguardo elettorale, un sindaco uscente viene riconfermato. Tanto più questo sindaco attentissimo a esaltare in tutti i modi il suo operato e a lavorare soprattutto per la creazione del consenso con diverse iniziative alcune delle quali possiamo tranquillamente giudicare specchietti per le allodole, ma che potrebbero godere di un facile gradimento. Un’amministrazione che dispone oltretutto di molte risorse economiche arrivate con il PNRR, peraltro mal impiegato, e con la cessazione del patto di stabilità che invece penalizzò la nostra amministrazione.

Ma appunto se saremo capaci di far emergere le contraddizioni e la frettolosità con cui l’attuale maggioranza affronta grandi problematiche del nostro Comune, potremo tentare l’impresa con la forza di fare convintamente e fino in fondo la nostra parte. 

Quanto a contraddizioni e frettolosità, penso alla viabilità, all’allargamento di via Augusta che tanto malcontento sta suscitando, al grande cantiere della Grosoli che avrebbe dovuto partire entro pochi mesi dall’insediamento della nuova amministrazione e invece è ancora nello stesso stato di 4 anni or sono (qui non possiamo certo parlare di frettolosità, ma piuttosto di inspiegate e inspiegabili lungaggini), penso anche a cose minori ma di non minore significato come ad esempio il Centro Anziani che è stato svuotato del suo valore di centro aggregativo e ricreativo per la terza età, cancellando anche il campo di bocce tanto caro ai nostri anziani ed è da 3 anni che perdura questo stato di cose. Penso anche al tema dei rifiuti che non è più così sentito dai cittadini come all’epoca del cambio di sistema, ma che ha palesi criticità e costi maggiorati sotto gli occhi di tutti. 

Insomma il lavoro da fare è tantissimo. Dobbiamo riuscire a mettere in campo e a spiegare in modo chiaro le nostre proposte che dovranno tradurre anche a livello locale i grandi temi nazionali come la legalità, la lotta alle disuguaglianze, il diritto ad un lavoro dignitoso, la difesa della sanità e della scuola pubblica e non ultimo il grande tema dell’ambiente e del consumo di suolo. Anche qui non siamo soli: possiamo avvalerci in questi giorni del lavoro del gruppo regionale del PD proprio sulla sanità pubblica, in particolare sulla carenza dei medici di famiglia. E’ partita anche una raccolta di firme per abbattere le liste di attesa che allontanano tanti cittadini dalle cure. Vogliamo portare questi materiali ai nostri iscritti e ai tanti che hanno votato alle Primarie. E’ un modo per ringraziarli e per mantenere questi preziosi contatti con un tema sentitissimo che ci consente di stare vicini ai bisogni fondamentali dei cittadini.

Vorrei anche sottolineare una nota molto positiva e mi fa piacere poterla condividere con gli iscritti che non abbiamo più avuto occasione di incontrare dopo le primarie. Questo infatti è il momento per essere orgogliosi del nostro partito, non tanto e non solo per il grande consenso e interesse che l’elezione di Elly Schlein sta portando e lo dimostrano i nuovi tesserati e la risalita nei sondaggi, ma anche proprio per come il PD ha saputo gestire le primarie. E’ stato un bel momento democratico all’insegna di un confronto civilissimo che ha visto chi quel confronto ha perso rispettare il risultato senza problemi o resistenze. 

Se questo ottimo clima si manterrà, ci conforta sapere che le nostre prossime amministrative saranno ancora una volta abbinate alle elezioni europee e possiamo aspettarci un effetto traino che speriamo notevole. In vista di quell’occasione dovremo anche alzare lo sguardo dai temi locali e chiederci qual è l’Europa che vogliamo: se quella delle nazioni dai contrapposti interessi o un’Europa forte di fronte a sfide epocali come conflitti, flussi migratori, povertà, cambiamenti climatici, feroci repressioni in particolare contro le donne e via enumerando.

In tutto questo mi sento di poter dire che non possiamo sprecare il patrimonio di simpatia e consensi che il momento attuale offre al nostro partito. E’ l’occasione per  ampliare la platea dei nostri iscritti e vorrei anche impegnare il partito nella rivitalizzazione della Casa del Lavoratore, questa sede così importante e così ricca di potenzialità. Occorrerà anche studiare strategie e iniziative per provare a coinvolgere i giovani che non si avvicinano volentieri alla politica. Mi sento di lavorare, insieme a tutto il direttivo e alla segreteria di prossima costituzione, anche per creare maggiori occasioni di vicinanza e di scambio con gli iscritti che sono una risorsa fondamentale del nostro partito e dai quali attendiamo idee, indicazioni, sollecitazioni. 

Cinzia Valentini
Segretaria di Circolo
Partito Democratico Cadoneghe