Anche Cadoneghe ha voluto esprimere la solidarietà alle donne e ai giovani iraniani che stanno insorgendo contro il regime integralista-religioso che opprime ogni libertà, in primo luogo quella delle donne, dopo l’uccisione di Mahsa Amini, una giovanissima arrestata dalla polizia morale per una ciocca di capelli portata fuori dall’hijab.

La proposta di Lucia Vettore

Si è svolto venerdì sera 14 ottobre davanti alla biblioteca comunale un flash mob che ha ripreso le parole d’ordine delle proteste che stanno infiammando oltre 80 città dell’Iran, e che stanno raccogliendo la solidarietà dell’opinione pubblica internazionale: “Donna, vita, libertà”.

Alla manifestazione ha aderito la quasi totalità dei gruppi politici e delle associazioni locali, coinvolti dalla consigliera del Partito Democratico Lucia Vettore.

Gli interventi sono stati preceduti dal simbolico gesto del taglio di una ciocca di capelli con il quale molti dei partecipanti, anche giovanissimi, hanno voluto testimoniare la vicinanza e la solidarietà alle proteste per la libertà e per garantire i diritti umani in Iran.

Gli intervenuti hanno sottolineato come sia importante mantenere alta l’attenzione sul tema della libertà e dei diritti che la storia dimostra non essere così scontati dopo la loro conquista.

Un richiamo quindi alla nostra Costituzione i cui principi rappresentano un fondamentale baluardo per la libertà e la democrazia.

È stata proposta inoltre la presentazione al Consiglio comunale di un ordine del giorno a sostegno dei movimenti che in Iran stanno rappresentando le istanze di libertà e la ribellione contro la repressione e le violenze perpetrate sulle donne.

Il cortometraggio di Gaia Pulliero

“Siate la nostra voce” è la richiesta d’aiuto delle donne iraniane che stanno protestando a seguito della morte della giovane Mahsa Amini.

 “La donna svelata” è un cortometraggio per Mahsa Amini (22 anni), Hadith Najafi (20 anni), Nika Shakarami (16 anni), Sarina Esmailzadeh (16 anni) e per tutte le donne e gli uomini iraniani che hanno pagato con la vita la rivendicazione della loro libertà di scelta.

Guardatelo qui:

https://www.youtube.com/watch?v=284cNrDdOko

 “Noi ragazzi della troupe – in quanto aspiranti cineasti – abbiamo voluto provare ad essere la loro voce tramite il linguaggio che più ci rappresenta”, spiega Gaia Pulliero, studentessa al Dams dell’Università di Padova e autrice del cortometraggio.

“Se ve la sentite, aiutateci a diffondere la loro voce”, aggiunge la giovane regista.

Con la comunità di Cadoneghe Gaia Pulliero ha profondi legami familiari e culturali: anche il nonno Gianfranco, operaio della Breda e abitante in Isola di Torre, avrebbe alzato la voce per le ragazze iraniane.

Incontro pubblico

Il 20 ottobre, alle 20.45, all’auditorium Ramin di Cadoneghe si svolgerà un incontro pubblico sul tema, organizzato da Coalizione Civica per Cadoneghe.