In via di ultimazione l’opera di riqualificazione degli impianti di illuminazione pubblica. Saranno portati a termine anche lavori e migliorie inizialmente non previsti, che andranno ad aumentare sia l’efficienza e l’economicità degli impianti, sia la qualità complessiva della luce prodotta.
“Durante l’esecuzione dei lavori, rivalutando le modalità realizzative di alcuni interventi previsti dal progetto, si sono verificate economie che abbiamo deciso di destinare all’esecuzione di opere inizialmente non previste – spiega il sindaco Mirco Gastaldon –. Una novità che l’Amministrazione comunale accoglie molto positivamente. Le proposte di modifica concordate con l’appaltatore tengono conto infatti dell’adeguamento alle disposizioni normative sull’inquinamento luminoso e dell’applicazione di criteri di risparmio energetico. I nuovi apparecchi consentono sia una migliore qualità dell’illuminazione (a luce bianca diffusa) sia risparmio energetico. Inoltre verranpo abbattuti anche i costi di manutenzione”.
Fra le novità, è stato dotato di impianto di illuminazione pubblica il cavalcavia di via Lauro, la cui percorribilità risultava pericolosa particolamente per chi utilizzava la pista ciclo-pedonale. Sono invece in corso di ultimazione i lavori di installazione di nuovi corpi illuminanti nella zona delle vie Rigotti e Palladio, che utilizzano le infrastrutture esistenti ma consentono notevoli risparmi. Si tratta di apparecchi più efficienti dal punto di vista energetico, il cui funzionamento potrà essere ottimizzato attraverso l’utilizzo del regolatore di flusso installato presso il nuovo insediamento Green Park. Verranno in tutto installati – conferma Simet, appaltatore del servizio – 130 nuovi apparecchi per illuminazione urbana a Led della Philips modello Street Saver.
Anche per quanto riguarda l’illuminazione di piazza Insurrezione e della piazza antistante la biblioteca in via Pio X verranno impiegati apparecchi Led che permettono il riutilizzo parziale dell’infrastruttura esistente, con un rilevante risparmio economico (che sarà attorno al 40% rispetto agli impianti di illuminazione tradizionali a mercurio e sodio).