Per contrastare le conseguenze psicologiche della pandemia, Cadoneghe sostenga il potenziamento dei servizi da parte dell’Ulss: la Regione ha avuto dallo Stato finanziamenti specifici per questi interventi.

Due anni di pandemia che hanno distrutto le certezze di tutti. Quelle che ci rimetteranno di più sono le generazioni dei più giovani.

Quanti ragazzini e ragazzine, bambini e bambine, giovani donne o giovani uomini sono stati fortemente impattati dalla chiusura delle scuole, dello sport, delle attività aggreganti? L’isolamento fisico ed emotivo soprattutto, dentro le loro camere o nei salotti o cucine di casa ad ascoltare le lezioni in Dad, ha avuto dei riverberi pesantissimi soprattutto nella parte emotiva.

La situazione è certamente grave dal punto di vista scolastico, con notevoli buchi nell’apprendimento e nella preparazione. Ma a preoccupare di più è sicuramente la condizione emotiva che sta portando situazioni di disagio psicologico.

Possiamo fare qualcosa adesso? Cosa ha fatto la nostra comunità di Cadoneghe per alleggerire e aiutare i giovani, cosa sta facendo? Ci sono opportunità e risorse cui attingere?

Gli interrogativi non sono ovviamente esclusivi della nostra comunità. Infatti, fra gli interventi messi in campo dal governo con il Decreto Sostegni fin dal 25 maggio ci sono 10 milioni di euro assegnati alle Regioni per favorire l’accesso ai servizi psicologici anche dei bambini e degli adolescenti in età scolare.

Ora tocca alla Regione Veneto potenziare sia i consultori familiari sia i servizi scolastici. Nella sede del distretto sanitario di Cadoneghe, ad esempio, è attivo un consultorio familiare, che la Regione attraverso l’Ulss può ora rafforzare. L’Ulss lo farà? A dare una risposta positiva può contribuire il Comune. La programmazione sociosanitaria territoriale è infatti affidata al Comitato dei Sindaci di Distretto, in cui Cadoneghe è ovviamente presente.

È attualmente in preparazione il Piano di Zona sociosanitario 2022-2024: qui Cadoneghe può farsi promotrice di un investimento in servizi e professionalità perché il Consultorio locale diventi un riferimento per adolescenti, per giovani e anche per figli e genitori insieme.

Meglio ancora se la proposta dell’amministrazione comunale sarà il risultato di un dialogo sia nelle istituzioni (il Comune, la Scuola, la Sanità) sia nella comunità (parrocchie, associazioni, società sportive, agenzie formative).

Partito Democratico
Circolo di Cadoneghe