Sarà un anno, mercoledì 13 ottobre, dalla morte di Claudio Sinigaglia. Sarà “Un anno senza Claudio” per la comunità civile padovana e veneta e la comunità politica del Partito Democratico.

Proprio con questo titolo il PD padovano propone un appuntamento sabato 9 ottobre alle ore 20 alla Festa dell’Unità in corso al Gran Teatro Geox di Padova. Ci sono Anna Barzon, Rosy Bindi, Stefano Fracasso e Margherita Miotto a fare memoria con le centinaia di persone che hanno incontrato il cattolico impegnato in politica, l’amministratore locale, il fondatore del PD, il consigliere regionale.

La vita delle persone diventa politica
Noi del Circolo del Partito Democratico di Cadoneghe siamo tra queste persone: beneficiari della generosità di Claudio Sinigaglia nel prendersi cura di ogni comunità politica nel nostro territorio, della sua predisposizione ad informarsi e ad informare sulla vita delle persone (salute, bisogni sociali, scuola, sport), ancor prima che sulla politica.

È di questo che la comunità ha ancora bisogno. Se n’è fatto carico in questi mesi il Comune di Padova con il premio “Sinigaglia – Sport, Educazione e Salute”, un concorso che promuove la riflessione dei bambini, dei ragazzi e degli insegnanti sull’importanza dell’attività sportiva come strumento per favorire il benessere individuale e collettivo, perché migliora la salute fisica e mentale, crea socializzazione, inclusione e solidarietà, sostiene lo sviluppo del senso civico e della pace.

La finalità dell’azione politica di Claudio Sinigaglia era quella tipica del cattolicesimo popolare. Si capisce in questa visione perché, preparato come pochi sui temi della sanità, si è impegnato nel mantenimento del diritto universale alla salute ed ha contrastato con tenacia lo smantellamento del modello socio-sanitario veneto, costruito da quella Democrazia Cristiana veneta di cui è stato fin da ragazzo un militante. E infatti il tema dell’appuntamento di sabato 9 ottobre alla Festa dell’Unità è “Sempre dalla parte della salute”.

Meritarsi la gratitudine degli ultimi della città
I suoi colleghi consiglieri regionali Graziano Azzalin, Stefano Fracasso e Bruno Pigozzo assieme agli attuali consiglieri Anna Maria Bigon, Vanessa Camani, Jonatan Montanariello, Giacomo Possamai, Andrea Zanoni e Francesca Zottis hanno saputo ben descrivere il contenuto dell’azione politica di Claudio Sinigaglia, avendola condivisa ed essendo chiamati a continuarla.

“La sanità, lo sport e la pratica sportiva, la promozione del volontariato e dell’associazionismo, l’attenzione per la disabilità e per i più fragili, il servizio civile, la famiglia, l’accesso all’edilizia pubblica residenziale sono i temi che l’hanno impegnato in prima persona, con grande competenza, preparazione e costanza, prima da amministratore e vicesindaco di Padova, poi da consigliere regionale e vicepresidente delle commissioni Sanità e Bilancio. Ci sono leggi, come gli ultimi due piani sociosanitari, la legge quadro sullo sport, le leggi per la famiglia, le norme per il contrasto al gioco d’azzardo patologico, il riconoscimento istituzionale della figura dell’amministratore di sostegno, la qualifica del Veneto come ‘terra di pace’ nel centenario della Grande Guerra, che portano il suo nome come proponente o per il suo attivo e propositivo contributo dai banchi dell’opposizione. La sua sensibilità di cattolico democratico, la sua militanza attiva nel mondo ecclesiale, il suo impegno – personale prima che politico – nel sociale, nella scuola, in difesa dei cittadini più deboli e per la pace, hanno sempre conferito credibilità e autorevolezza ai suoi interventi, specie nei momenti di confronto più aspro e difficile tra maggioranza e opposizione”.

Per questo, nei giorni del primo “anno senza Claudio”, ci piace immaginare – utilizzando le parole del vescovo di Padova mons. Claudio Cipolla – che per Claudio Sinigaglia, assieme alla nostra, “ci sia anche la gratitudine degli ultimi della nostra città, quelli che lui ha voluto mettere al centro della sua azione amministrativa, immaginando strade e soluzioni per i loro bisogni primari”.

Partito Democratico
Circlo di Cadoneghe