Una tavola dell’ultima variante urbanisticapresentata relativa aal’area della Società Alì Immobiliare.

Servirà molta vigilanza sull’attuazione del nuovo accordo pubblico-privato.     

È cambiato l’accordo pubblico-privato tra il Comune di Cadoneghe e Alì Immobiliare per la riqualificazione dell’area ex Grosoli: ci sono un supermercato e un complesso residenziale; è rimasto il nuovo parco pubblico, è rimasta una nuova grande piazza.

Nel Consiglio comunale in cui la maggioranza l’ha approvato (il 25 maggio 2020) il sindaco ed il suo vice, delegato nel frattempo anche alla materia dell’Urbanistica, lo hanno definito un accordo “storico”, accusando espressamente le precedenti amministrazioni di non aver fatto nulla, e affermando anzi che si tratterebbe di un piano del tutto nuovo la cui conclusione sarebbe esclusivamente merito loro.

Proprio tutto nuovo non lo è questo piano; è, invece, solo un’altra tappa di un lungo percorso. Il piano originario di recupero dell’ex area Grosoli è stato infatti approvato nel maggio 2014, dopo un complesso iter amministrativo. Si è inceppato nel 2017 quando Alì Immobiliare ha formalizzato la volontà di rivedere l’operazione urbanistica, modificando le proprie scelte strategiche in relazione alle mutate condizioni del mercato.

Le conseguenti scelte che andavano a modificare sostanzialmente il piano originario, cioè la riduzione delle cubature sia residenziali che commerciali e direzionali, con la contestuale significativa riduzione e traslazione della grande struttura di vendita GSA, erano già state prese in considerazione dall’amministrazione Schiavo ed erano state anche individuate all’interno della quinta Variante urbanistica, che non ha ottenuto l’approvazione del Consiglio comunale per l’opposizione della minoranza e per defezioni politiche all’interno della maggioranza.

La nuova amministrazione è andata oltre le previsioni di quella Variante, concordando ulteriori modifiche, peggiorative ad avviso del Partito Democratico, come l’esclusione del parcheggio sotterraneo, la marginalizzazione della piazza e una più generica caratterizzazione delle aree a verde.

Per questo il gruppo PD e Cadoneghe Unisce, hanno presentato una osservazione alla successiva Variante Urbanistica (la n. 9), dove sono state indicate le proposte migliorative.

Quello che non è accettabile è il tentativo da parte dell’assessore all’Urbanistica di negare in toto quanto portato avanti dalle amministrazioni precedenti che, se hanno avuto un torto, è stato quello di pensare in grande ad un’operazione che doveva garantire un’equa realizzazione di interessi pubblici e privati mediante un progetto di grande impatto su una zona centrale così importante.

Per questo sarà nostro compito seguire gli sviluppi di questo nuovo piano, vigilando per quanto possibile su tutti gli aspetti attuativi.

Non vorremmo che sull’area ex Grosoli sorgesse solo un ipermercato con un grande parcheggio e un bel quartiere accanto.

Un’immagine storica della Grosoli nel pieno della sua attività di lavorazione e commercializzazione delle carni. La foto è stata esposta nella mostra “Ex Grosoli” con scatti di Alan Lucchino e Daniele Gatto, che l’amministrazione comunale ha allestita in Sala Calvino dal 24 aprile al 22 maggio del 2016.

Gruppo Consiliare del Partito Democratico di Cadoneghe