Isole ecologiche, porta-a-porta, ecocentro: così oggi si raccolgono i rifiuti a Cadoneghe. La sfida più urgente su cui impegnarci è “Meno rifiuti è meglio per tutto e per tutti”

Cadoneghe è un ente locale inserito in una provincia e in una regione in cui l’educazione ambientale è un tema da sempre discusso. L’ambiente è una ricchezza che appartiene a tutti e anche per questo non è corretto che solo poche persone (a volte per partito preso) condizionino e riducano la possibilità di custodire e migliorare l’ambiente in cui viviamo.

Scendendo dall’ambiente in generale e osservando più da vicino l’area concreta della Gestione dell’Igiene Urbana a Cadoneghe, possiamo senz’altro notare che la comunità che ci vive, ha una coscienza collettiva, rispetto a questo be­ne comune, molto spiccata e si manifesta con:

■          percentuali di raccolta differenziata sopra la media;

■          costi in continua discesa e commisurati ai servizi erogati;

■          pratico e flessibile sistema di raccolta e smaltimento rifiuti urbani e “non”.

A Cadoneghe, come in tutti territori dove la cultura (non solo politica) accompagna il decollo della civiltà, i “rifiuti” dovrebbero sempre essere meno. Lo slogan più corretto non è “differenziamo il rifiuto”, ma è: “Meno rifiuti è meglio per tutto e per tutti”.

Ogni residente a Cadoneghe nel 2010 produceva mediamente 441 chili di rifiuti ogni anno. Nel 2018 la quantità si è ridotta a 414 chili.  Si può fare di più, molto di più.

Il sistema in uso per la raccolta è di tipo misto. Prevede un servizio “porta a porta” per circa 900 famiglie, un servizio ad isole per le “rimanenti” 6.000 famiglie e la disponibilità di conferimento ad un Ecocentro consorziato con i comuni di Cam­podarsego e Vigodarzere (Utenze Domestiche).

Le Utenze non domestiche (attività commerciali, terziarie e industriali) hanno dei servizi dedicati che prevedono l’utilizzo e la scelta (a seconda del loro volume e della loro categoria) di tutte e tre le tipologie.

Purtroppo oramai da due esercizi annuali stiamo scoprendo l’assoluta e fuorviante “indecisione” nell’affrontare, condividere, proporre e scegliere la più “naturale” prosecuzione di questo sistema “misto” che genera ottimi vantaggi, sia per i cittadini utenti sia per l’ambiente, e che potrebbe svilupparne ancora tanti.

Il “così fan tutti” è la peggior risposta che si possa dare ai cittadini “appassionati” di risiedere in un paese che ha sempre posto i valori comuni, prima di ogni scelta.

È vero che le isole hanno necessità di ristrutturazione e riorganizzazione (in effetti non si fa con le parole che vengono seminate oramai dal giugno 2019). È vero che gli abbandoni presso le isole evidenziano una criticità di questo sistema (in effetti non bastano telecamere annunciate e l’acclamazione di sanzioni, “vestiario di precetto” per la polizia locale e uno sbilanciamento vertiginoso tra risorse umane e risorse finanziarie).

Le isole ecologiche e il sistema attuale possono e devono (a nostro avviso) trovare il più saggio e condiviso investimento, che le porti ad essere un servizio sempre più innovativo e corrispondente agli standard di qualità, di libertà e di rispetto per l’ambiente tutto.

Sono state consegnate in municipio le firme di 1.030 cittadini di Cadoneghe che hanno sottoscritto la “Petizione per il mantenimento delle Isole eco­logiche per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani”, promossa dal Circolo di Cadoneghe del Partito Democratico con l’adesione della Lista Cadoneghe Unisce e di Coalizione Civica per Cadoneghe.

Con la petizione si chiede di confermare il mantenimento delle isole ecologiche esistenti, andando ad ammodernarne le dotazioni ed intensificando tutte le misure sia per l’educazione al conferimento rispettoso sia per la repressione dei comportamenti scorretti e illeciti.

Indipendentemente da chi è e/o sarà il gestore in house del servizio (è giusto far notare che lo stesso servizio vige anche a Rubano), indipendentemente dalle falsità che vengono raccontate sulla “sicurezza” di determinate attività di raccolta e svuotamento (almeno fino al 2019, nessuna violazione a riguardo e nessun verbale degli organi preposti), il Comune di Cadoneghe senza alcun mutuo, ma con la capacità economica propria generata da piani finanziari puntuali, precisi e rispettati da tutti, potrà entro cinque anni:

■ produrre meno rifiuti (arrivare intorno ai 300 kg pro capite);

■ abbassare con gradualità le tariffe pro-capite (-2 % annuo);

■ migliorare le strutture fisse (+250.000/300.000 euro annui).

Auspichiamo che l’Amministrazione voglia ascoltare i cittadini e confrontarsi per trovare la soluzione più adatta alle esigenze di chi vive a Cadoneghe.

Partito Democratico

Circolo di Cadoneghe