Il mondo sta vivendo un dramma che non ha eguali nella storia recente e l’Italia si trova in prima fila fra le democrazie occidentali a combattere un nemico tanto minuscolo quanto letale, che sta aggredendo violentemente la salute di vaste fasce di popolazione, con numeri impressionanti di decessi, che sta facendo crollare il nostro servizio sanitario sotto il peso di questa soverchiante emergenza assistenziale, che sta distruggendo intere filiere delle nostra economia, che sta condizionando la nostra vita quotidiana fino a restringere e quasi annullare la nostra preziosa libertà individuale.

In questo momento così grave qualcuno sta soffiando sul fuoco del malcontento e della paura per raccogliere facili consensi. Stiamo parlando in particolare della Lega di Matteo Salvini che qui a Cadoneghe trova un valido esponente nel rampante neo sindaco Marco Schiesaro sempre in campagna elettorale che sta cavalcando anche l’epidemia sanitaria per farsi propaganda.

Durante il Consiglio Comunale del 25 febbraio – che ha voluto convocare nonostante il pericolo del contagio che si stava già affacciando nelle nostre comunità, il sindaco Schiesaro affermava: ”Credo che ci sia generalmente un’esagerazione, e questa è una mia opinione personale; credo che, e lo ho anche evocato questa mattina, anche in Conferenza dei Sindaci; ritengo che la situazione sia da attenzionare, sia importante. Il virus, come voi sapete, ha una diffusione molto rapida ma si presenta in molti casi in maniera asintomatica. ….. Quello che raccomando sempre è di tenere sempre i piedi per terra, di capire bene qual è la situazione e di non esagerare.”

Poi il contagio ha preso il sopravvento ovunque e la paura ha contagiato anche lui, costringendolo all’isolamento insieme ai suoi assessori. Attendiamo notizie sui contagiati.
Bisogna riconoscergli che – in una situazione di grande emergenza – ha emanato i provvedimenti necessari, magari anticipando misure che potevano essere più o meno drastiche ed ha organizzato con rapidità la distribuzione delle mascherine della Regione…

 

Ma ora siamo spaventati dal pensiero veramente assurdo che lo sta portando ad aizzare i cittadini contro l’Europa, accusata di non aiutare l’Italia per il fatto di non concordare in questo momento sull’emissione degli Eurobond, quando il nostro paese sta già beneficiando mediante le politiche del “quantitive easing” dell’acquisto da parte della Banca Centrale Europea di titoli di stato per 220 miliardi (12% del PIL) che servono a finanziare il deficit e quindi la spesa pubblica italiana, nonché a calmierare i tassi di interesse anche dei prestiti presso altri investitori. Chi altri potrebbe investire nei nostri titoli di stato se non ci fosse l’intervento dell’Europa?

 

Riprendiamo le parole del Segretario del PD Nicola Zingaretti, anch’egli toccato direttamente dal virus: “C’è bisogno di tutte e di tutti, c’è bisogno di dialogo, c’è bisogno di cooperazione e ora c’è bisogno di concretezza. C’è bisogno di unità per superare questo momento. Le soluzioni si trovano nei comportamento responsabili e corretti di ciascuno di noi. Ognuno faccia al meglio quello che può fare per sé e per gli altri e vedrete che ce la faremo… Ora, dunque, uniti dobbiamo sconfiggere questa bestia aiutando le persone, aiutando le famiglie, sostenendo le imprese e da subito dobbiamo cominciare a immaginare insieme l’Italia che verrà.”

 

Per questo è grave che il sindaco Schiesaro voglia strumentalizzare la giornata di domani, giornata di dolore nazionale a ricordo delle vittime dell’epidemia, togliendo la bandiera dell’Europa dal suo balcone. Che avesse l’ossessione delle bandiere lo avevamo già segnalato ma che arrivi a questo punto di esaltazione di inutili nazionalismi offende le istituzioni e la nostra repubblica che ha fondato i suoi 75 anni di pace e progresso sul progetto dell’integrazione europea.

 

Bisogna lavorare con l’Europa, piuttosto che sollevare inutili polemiche, in un momento in cui tutta la comunità internazionale deve combattere e trovare soluzioni condivise e solidali. Usare propaganda falsa e soffiare sul malcontento, fornendo risposte facili e demagogiche ai cittadini e alle categorie già molto provati dall’emergenza sanitaria e dalle sue importanti ricadute economiche, è veramente un’operazione politica da condannare.
C’è bisogno di unità per superare questo momento. C’è bisogno di dialogo, c’è bisogno di cooperazione, c’è bisogno di tutte e di tutti. Uniti dobbiamo sconfiggere il virus e rimediare ai gravi danni che ci sta causando.

Partito Democratico
Circolo di Cadoneghe