Che al sindaco Schiesaro e ai suoi sostenitori non piacesse la bandiera della pace si è capito subito.
Non gli piaceva neppure lo striscione “Verità per Giulio Regeni”, ma l’interesse dei cittadini appariva alto. Cosa si inventa? Il 4 novembre viene portata in Consiglio dal Gruppo consiliare della Lega una mozione dal titolo “Intitolazione di un giardino pubblico a Giulio Regeni”.
L’oggetto dichiarato appare grandemente ridimensionato dalla lettura del testo: si tratta di una dura presa di posizione contro la precedente amministrazione tacciata di esprimersi solo attraverso striscioni, e dopo tutta una serie di considerazioni irrispettose che riducono lo striscione a simbolo di una battaglia identitaria della sinistra, la conclusione sostanziale è la decisione di rimuovere lo striscione.
Molto frettolosamente rispetto alla proclamata intenzione di intitolare il giardino pubblico, ecco subito sparire lo striscione non gradito.
Ma le operazioni di “epurazione” non finiscono qui.
Via anche la panchina rossa installata in piazza del municipio nel 2018 per ricordare la giornata contro la violenza sulle donne. Giusto con un paio di settimane di anticipo sul 25 novembre 2019. Che tempismo!
Gli altri Comuni le installano, Cadoneghe va controcorrente, la toglie.

Per il 25 novembre la Giunta comunale ha in programma un evento, altro che violenza sulle donne, tema sicuramente non gradito alla nuova amministrazione che invece intende puntare sulla cultura: “INIZIATIVA LE VOCI DELLA CULTURA: VITTORIO SGARBI RACCONTA L’ARTE DEL NOVECENTO DA LUCIO FONTANA A PIERO GUCCIONE ORGANIZZATA DALLA PRO LOCO DI CADONEGHE. PROVVEDIMENTI.”
C’è una deliberazione di giunta n. 159 del 6.11.2019 ‐ e una determina – n. 209 del 6.11.2019 ‐ di impegno di ben € 7.100, tra contributo a Pro Loco di 4.100€ e cachet a Sgarbi di solo € 3.000.
(Sgarbi ha scritto un libro proprio su questo tema: Il Novecento. Vol. 2: Da Lucio Fontana a Piero Guccione). E qui la giunta farà pubblicità gratuita al suo libro.
Chissà cosa ci aspetta per Natale, se solo per il 4 novembre derubricata a FESTA delle FORZE ARMATE, si sono spesi quasi 5000 euro per esporre bandiere, bandierone e bandierine.
Ma la cosa più grave sono le falsità e le strumentalizzazioni su cui faremo chiarezza.
 
Partito Democratico – Circolo di Cadoneghe