Cari Cittadini,
da due mesi si è insediata l’amministrazione capeggiata dal sindaco Marco Schiesaro, votato dai cittadini e quindi a pieno titolo responsabile della gestione comunale di Cadoneghe, coadiuvato, come ha affermato, da assessori presenti al 100% , senza bisogno di aiuti tecnici.
Ecco cosa ci preme riconoscergli come prime azioni amministrative:
Ha tolto dalla facciata del municipio la bandiera della pace, perché simbolo di tendenze a sinistra, dandoci atto che la pace è valore della sinistra!
Ha fatto sì, con la scelta degli assessori, che la spesa per i compensi ai politici a carico dell’amministrazione e dunque dei cittadini sia pressoché raddoppiata rispetto al passato;
Ha nominato un portavoce del sindaco- evidentemente qui il tecnico esterno è inevitabile- per il modesto costo di oltre € 45.000,00 annui, a carico delle casse del Comune e perciò dei cittadini, facendo coincidere per alcuni mesi il nuovo incarico con il tanto criticato ufficio stampa del precedente sindaco, e così spendendo ancora di più;
Ama fare dichiarazioni e conferenze stampa, sul cui contenuto si fida dei suoi collaboratori politici, senza accertarne la verità, incorrendo in imbarazzanti svarioni; e così
Il 29 luglio scorso ha indetto una conferenza stampa per accusare il Partito Democratico di NON avere mai pagato l’IMU della sua sede in Via Gramsci(casa Lavoratore):
LA VERITÀ È:
–il Partito Democratico è un inquilino della casa del Lavoratore, quindi non ha obbligo di pagare l’IMU, con buona pace dell’assessore al bilancio attuale, tale Luigi Sposato, cui farebbe bene un po’ di noviziato!
— “ Fondazione Nuova Società”, proprietaria dell’immobile, ha puntualmente pagato tutte le annualità dell’imposta dovuta per la porzione utilizzata dal PD;
La proprietà ospita anche due associazioni senza scopo di lucro (ONLUS) soggette all’esenzione IMU per legge, cosa nota al Comune.
Per ristabilire la verità, il 31 luglio scorso, giorno successivo agli articoli dei giornali, il PD (Circolo Cadoneghe e Provinciale) e Nuova Società hanno convocato una conferenza stampa; alcuni dei presenti all’incontro sono poi saliti all’Ufficio del Sindaco a consegnare le prove dei pagamenti, pacificamente nell’esercizio di libertà democratica appartenente a chiunque.
Ci si è trovati di fronte a balbettanti tentativi di continuare a sostenere un’evidente bugia; ad un assessore che chiedeva al Comandante della Polizia Municipale, presente su richiesta del sindaco assieme ad alcuni agenti, di identificare i presenti.
Scesi in strada, c’erano anche alcuni Carabinieri, chiamati anch’essi immotivatamente.
Il primo agosto, Luigi Sposato, non ancora contento di quanto già fatto, ha ritenuto di scrivere un post tentando di diluire in tante parole l’accaduto e far perdere il senso delle cose, ed ha definito l’accesso per la consegna dei documenti dell’IMU al Sindaco come irruzione “squadrista”.
La volgarità di questa affermazione merita esame in altra sede, qui lasciamo a ciascuno le proprie considerazioni.
Quindi: Ci dichiariamo colpevoli di avere fatto chiarezza e di non avere accettato passivamente accuse di evasione fiscale a noi del tutto estranee.
Promettiamo solennemente che reagiremo ad ogni insulto e falsità, sempre pacificamente, nel rispetto delle prerogative di una società autenticamente  democratica.
Infine, La domanda sorge spontanea:
Questo Sindaco ritiene di essere stato eletto per attaccare “qualunquemente”- prendiamo il neologismo ad un famoso comico-  il PD a Cadoneghe, oppure tenterà di dimostrare almeno di provare a governare il nostro paese e mantenere le tante promesse propagandate?
Ai posteri l’ardua sentenza, avrebbe detto il poeta!
 
Il circolo del Partito Democratico di Cadoneghe