Una nuova disciplina, più completa e funzionale, per la gestione degli orti sociali. Sarà contenuta nel nuovo regolamento che domani sera sarà sottoposto all’esame del Consiglio comunale. «Abbiamo provveduto a una profonda revisione del precedente testo normativo, risalente al 2008 – spiega l’assessore all’Ambiente, Michele Schiavo –. In particolare, sulla base dell’esperienza maturata nella gestione degli orti in questi anni, si sentiva la necessità di regolare in modo diverso gli obblighi del Comune e quelli degli assegnatari, ma soprattutto di modificare i criteri per la formazione delle graduatorie, che ora saranno più funzionali e fondamentalmente più equanimi nella loro formazione. L’argomento non è di poco conto: questa Amministrazione ritiene infatti che gli orti abbiano una finalità di particolare carattere sociale, in quanto costituiscono un fondamentale momento di aggregazione che favorisce l’inserimento dei residenti nel tessuto locale».
Fra le principali novità del nuovo regolamento, ci sarà la durata dell’assegnazione, che ora, nella forma di concessione amministrativa, avrà corso quadriennale (prima gli anni erano tre). Cambiano anche i criteri per la formazione delle graduatorie, che saranno stilate in base a punteggi (prima era un semplice ordine di precedenza). I parametri che danno punteggio saranno età superiore ad anni 60, condizione di invalidità con percentuale minima del 33% accertata dalle competenti Commissioni mediche, abitazione in struttura condominiale e disponibilità ad effettuare compostaggio. A parità di punteggio, sarà data precedenza al richiedente con ISEE inferiore.
Nuovi saranno anche gli organismi di gestione sociale. In ciascuna area adibita ad orto sociale saranno costituiti l’assemblea degli assegnatari, il comitato di gestione e un presidente, eletto a sua volta dal comitato di gestione.
A Cadoneghe sono attualmente attive 3 aree orticole, per un totale di 150 appezzamenti.