Era atteso, ma non in questa entità. Il taglio al contributo regionale in conto gestione dell’Asilo nido Aldo Moro per l’anno 2010 ammonta a 11.871 euro. Cifra che, considerando che i contributi regionali messi a bilancio ammontano pe rl’anno in corso a 54mila euro, si traduce in una diminuzione del 22%.
“Un quinto di finanziamenti in meno – spiega Chiara Giacon, assessore alle Politiche sociali del Comune –. Negli ultimi anni, in media, la Regione ci ha sempre sostenuto con cifre superiori ai 50mila euro. Ora, fare a meno di 12mila euro significa che quest’anno al Comune di Cadoneghe arriverà dalla Regione un sostegno di poco più di 40mila euro, a fronte di spese di gestione che si aggirano sui 450mila euro. Se a queste ultime togliamo l’importo delle rette, che è di circa 100mila euro, restano 300mila euro a carico del Comune. Ora, per effetto del taglio dei fondi regionali, bisognerà aggiungerne altri 12mila. Quest’anno siamo stati costretti a ritoccare le tariffe dell’asilo, con uno sforzo notevole per contenere l’aumento entro cifre accettabili per le famiglie. E l’obiettivo è di non aumentarle nel 2011. Ma temiamo che la Regione l’anno prossimo taglierà ulteriormente”.
“Non è facile mantenere la qualità dei servizi quando Governo centrale e Regione continuano a tagliare – dice il sindaco Mirco Gastaldon –. Ricordo che, pochi mesi fa, si è conclusa con un esito più che lusinghiero la visita dei funzionari dell’Arss (Agenzia regionale sanitaria e sociosanitaria) all’Asilo Nido Aldo Moro. L’obiettivo dell’accertamento era verificare che la struttura possedesse i requisiti di qualità del servizio richiesti dalla Legge regionale 22 del 2002. In particolare, oggetto finale della valutazione è stato il Progetto educativo e organizzativo-gestionale che regola l’attività della struttura. La documentazione ufficiale rilasciata dall’Arss al termine della visita di accertamento ha attribuito all’asilo un punteggio molto alto, pari a 96,92%. A testimonianza di un servizio di qualità sia sotto il profilo organizzativo sia sotto l’aspetto dei servizi resi. Mantenere questa qualità senza incidere sui costi è allo stesso tempo un impegno e un motivo d’orgoglio per l’Amministrazione comunale. Ma se, in questo come in altri settori, si prosegue con la linea dei tagli, i cittadini devono sapere che le difficoltà aumenteranno. E non certo per inefficienza, o peggio per cattiva volontà, del Comune”.