Il segretario del PDL di Cadoneghe, il consigliere comunale Pier Antonio Maschi, ha sporto denuncia contro ignoti perché molti manifesti affissi a Cadoneghe dal suo partito (foto a lato) sono stati danneggiati e strappati nei giorni scorsi. Ha fatto bene il segretario Maschi a denunciare ai Carabinieri il danno subito: siamo totalmente a favore della massima libertà di espressione del proprio pensiero, che va garantita e tutelata (al di là del contenuto, in questo caso lontanissimo dalla realtà).
Ma non è accettabile che Maschi sporga denuncia contro ignoti e poi nel suo sito (www.cadonegheperlaliberta.it) attribuisca inequivocabilmente la responsabilità dell’atto, parlando di “chiara matrice di sinistra”, di “azione programmata nei minimi particolari” e mostrando, come indizio, un manifesto con il simbolo del PD (intatto) accanto al suo (danneggiato).
I termini e i toni usati nell’invettiva del suo sito sono di una gravità inaudita, a partire dal titolo “SQUADRISMO  A  SINISTRA!! DEMOCRATICI A PAROLE, MASCALZONI NEI FATTI!!”. I responsabili andrebbero cercati tra coloro che “credono nei valori della sinistra”, e sono bollati come “mascalzoni”, “lupi mannari”, la “solita squadraccia comunista”. Il testo si chiude con un invito: “Vergognatevi!”.
Noi del Pd di Cadoneghe abbiamo sentito il dovere di opporci a questa politica fatta di odio e di rancore, che riproduce su scala locale i veleni della politica nazionale. Abbiamo sentito la necessità di tutelare la nostra onorabilità di fronte al fango che ci viene gettato contro, auspicando che si possa finalmente instaurare con tutte le forze politiche un dialogo responsabile e costruttivo per il bene comune e scrivere la parola “fine” su queste vicende inqualificabili, che nulla hanno a che vedere con la politica che interessa ai cittadini e tocca ogni giorno le loro vite.
Per questo il Pd di Cadoneghe, totalmente estraneo all’atto denunciato dal signor Maschi, ha ritenuto doveroso segnalare il contenuto ingiurioso e diffamatorio della propaganda di Maschi, chiedendo alla Magistratura di agire nei confronti dell’autore dello scritto. Vorremmo che questi toni, queste parole, questi fatti rimanessero lontani, lontanissimi (almeno) da Cadoneghe.
Alberto Savio, segretario del Circolo Pd di Cadoneghe