E’ stato adottato questa mattina, dal Consiglio Comunale di Cadoneghe, il PATI Cadoneghe-Vigodarzere, con il voto a favore del gruppo di maggioranza. Assente l’opposizione e il cons. Paolino Beccaro, che hanno abbandonato il Consiglio per protesta prima ancora della discussione. Questa la dichiarazione di voto di Alberto Savio, capogruppo “Cadoneghe Città e Ambiente” e segretario del Pd di Cadoneghe.
“Dopo una gestazione che ha richiesto qualche anno, oggi adottiamo finalmente il PATI, il nuovo strumento urbanistico che rappresenterà il punto di riferimento per lo sviluppo del nostro Comune nei prossimi dieci anni.
E’ significativo sottolineare che il nostro Comune, tra tutti quelli della provincia, arriva per primo a questo importante passaggio e ci arriva assieme al Comune di Vigodarzere, col quale sono state impostate le linee guida dello sviluppo del territorio in copianificazione con la Provincia, attuando efficacemente lo spirito delle nuove disposizioni in materia di urbanistica.
In questa fase di definizione del PATI non sono mancate, come previsto dalla legge regionale, le occasioni di coinvolgimento della cittadinanza. Riteniamo importante che questa attenzione venga mantenuta anche nel prossimo periodo, nel rispetto delle prerogative dei cittadini, che potranno avanzare osservazioni formali allo strumento.
Alcuni aspetti del PATI Cadoneghe-Vigodarzere vanno evidenziati, perché rappresentano la traduzione nella pratica amministrativa di principi che riteniamo fondamentali per la nostra azione politica.
Innanzitutto viene abbassato il tetto massimo di residenti teoricamente insediabili, portandolo dai 21 mila previsti dal PRG vigente, ai 18.500 previsti dal PATI in adozione.
E’ una scelta importante che mira a conservare la validità e l’efficacia dei servizi erogati dal Comune, e rappresenta la premessa fondamentale per il mantenimento della struttura urbanistica del nostro territorio comunale, punta più sulla riqualificazione dell’esistente che su nuovi insedieamenti, evita l’ipotesi di lottizzazioni impattanti, preserva le aree agricole e tutela le aree di pregio ambientale.
L’espansione dell’area produttiva viene contenuta al massimo entro 50 mila metriquadri, e in contiguità con la zona industriale già realizzata. Anche le aree residenziali avranno una possibilità di espansione limitata a circa 90 mila mquadri e in contiguità con il tessuto residenziale esistente.
Si tratta di una impostazione che mira a uno sviluppo urbanistico sostenibile, razionale ed equilibrato del nostro Comune e al mantenimento e alla valorizzazione di una vastissima area verde ininterrotta a nord-est.
Abbiamo già in altre occasioni avuto modo di sostenere che un modello di occupazione del territorio eccessivamente diffuso e aperto confligge enormemente con la possibilità di potenziare servizi fondamentali come, per esempio, il trasporto pubblico locale.
Il mantenimento di una struttura urbanistica concentrata e razionale, obiettivo del PATI in adozione oggi, è invece la premessa irrinunciabile per attivare, in un futuro si spera neanche tanto lontano, servizi qualificanti per l’intera comunità come, appunto, il metrotram di collegamento con Padova.
Se avessimo fatto scelte diverse da questa, se avessimo deciso di allargare a macchia di leopardo le possibilità di trasformazione del territorio agricolo in aree residenziali, avremmo posto una seria ipoteca sulla possibilità di valorizzare il nostro Comune dotandolo di servizi moderni.
L’avremmo reso molto più simile al territorio dell’Alta Padovana, tanto per fare un esempio vicino a noi, e sempre più lontano dall’Italia e, direi, dall’Europa più avanzata.
Altra importante novità introdotta dal PATI è la perequazione, uno strumento che consentirà al nostro Comune di portare a compimento e avviare importanti infrastrutture a beneficio della comunità.
Infine vanno sottolineate le opportunità contenute nel piano che adottiamo, dal polo di istruzione, al polo sportivo, alla residenza per anziani. Si tratta di importantissime realizzazioni che possono dare un grande valore aggiunto al territorio.
E’ certamente compito nostro, compito della politica, quello di creare le condizioni più adatte affinché queste previsioni possano trovare attuazione. Nel pieno rispetto, però, dei principi della sostenibilità e dello sviluppo armonioso del territorio.
Il nostro gruppo voterà a favore dell’adozione di questo PATI, ne condivide l’impostazione, le finalità e le opportunità comprese. Si tratta adesso di lavorare per le scelte puntuali, in linea con il quadro generale che oggi adottiamo.
Scelte che dovranno essere coerenti con questi principi e che dovranno avere l’unica finalità di dare risposte sostenibili ai cittadini, di migliorare la qualità della vita della nostra comunità, in un contesto che oggi è messo a dura prova dalla situazione economica e dai tagli alle amministrazioni locali.
Concludo ringraziando l’Amministrazione Comunale, Sindaco e ass. Barbieri in particolare, tutto il gruppo di maggioranza per i numerosi approfondimenti che abbiamo svolto, l’ufficio di Piano, in particolare l’arch. Pajaro, e il progettista incaricato dr. Buggin, per il valido lavoro svolto in questi anni.”