Fa una tristezza infinita vedere il primo cittadino di Cadoneghe tuonare, con tutti i mezzi mediatici a sua disposizione e sono tanti, contro il locale Circolo del Partito Democratico. Il piatto è ghiotto, propagandisticamente parlando, ma associare il PD  al mancato pagamento dell’IMU per la Casa del Lavoratore è davvero troppo scorretto. Com’è noto, Il PD, che non è proprietario dell’immobile in cui ha sede, essendo un partito politico, non è esente e ha sempre pagato l’IMU al Comune regolarmente. Lo dimostrano tutti i bonifici, sventolati sotto il naso del primo cittadino già nel 2019, quando Schiesaro diede inizio alla macchina del fango e fu anche diffidato dal continuare ad associare il nome del PD al mancato pagamento dell’IMU.

In un articolo, apparso sul Gazzettino lo scorso 30 giugno, il sindaco ci ricasca, spingendosi addirittura a chiedere le scuse da parte del PD. Ma dov’è la “crepa” in cui il sindaco ha potuto insinuarsi per mettere in piedi tutta questa disinformazione? Il fatto è che Nuova Società, proprietaria della Casa del Lavoratore, aveva concesso in comodato d’uso gratuito a società no profit alcuni spazi dell’immobile che per questo erano ritenuti esenti dal pagamento del tributo. 

Gli Uffici Comunali preposti al controllo dell’IMU (non certo il sindaco a cui non competono tali controlli) non avevano riscontrato alcuna irregolarità, secondo le normative vigenti all’epoca.

Poi la denuncia da parte dell’attuale amministrazione e un primo pronunciamento giudiziario che aveva dato torto a Nuova Società che era ricorsa in appello ricevendo però in questi giorni un secondo giudizio negativo.

Ribadendo che il PD è ente totalmente diverso da Nuova Società, dobbiamo anche aggiungere che quest’ultima sta regolarmente pagando il tributo dovuto, fin dalla prima sentenza a suo sfavore. Il primo cittadino quindi non dovrà attendere nessun bonifico: i pagamenti li sta già regolarmente incassando, secondo il piano di rateizzazione concordato.

Partito Democratico
Circolo di Cadoneghe