IL RISPETTO DELLA DIGNITA’ DELLE PERSONE CONTA PIU’ DELLA POLEMICA POLITICA
Cadoneghe, 6/2/18
Ieri sera il consiglio comunale ha trattato in seduta segreta due punti all’ordine del giorno. Si tratta di due interpellanze dei consiglieri di opposizione Vigolo e Borella su questioni che richiamano responsabilità individuali in capo a un cittadino e a un lavoratore del Comune, entrambi chiaramente identificabili.
Dal 2010 il Comune di Cadoneghe si è dotato di un Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale che prevede, all’articolo 54, quanto segue:
“1. Le adunanze del Consiglio Comunale sono pubbliche, salvo quanto stabilito ai commi successivi. 2. L’adunanza del Consiglio Comunale si tiene in forma segreta quando vengono esaminati fatti o discussi argomenti che comportino valutazioni delle capacità anche professionali, oppure delle qualità morali di persone.”
Si tratta di una normalissima questione di rispetto della privacy individuale, imposta dalla legge vigente e di assoluto buon senso. Quando si parla di un cittadino privato, delle sue capacità professionali o qualità morali, senza che egli possa in qualche modo replicare bisogna attuare tutte le tutele e le garanzie previste (almeno in Italia) dalla legge: il decreto 196/2003 nel caso specifico.
Siamo quindi senza parole nel leggere le dichiarazioni polemiche dei consiglieri Vigolo e Borella e della Lanterna. Ultimo in ordine di tempo un fantomatico “Comitato di Liberazione Nazionale Veneto” che ha diffuso un volantino in cui si chiede “Cosa ci sarà mai da nascondere ai cittadini?” .. “si tratta dei schei dei cittadini??” Inoltre ci pare ridicolo che Raduzzi e Longo, militanti 5 stelle di Cadoneghe, non lascino la sala consiliare subito dopo l’invito del presidente del consiglio comunale Daniele Toniolo ma solo dopo l’avvertimento che, se fossero rimasti, avrebbe dovuto richiedere l’intervento della forza pubblica.
Facciamo anche notare che uno dei punti oggetto di discussione a porte chiuse (poiché chiamava in causa le capacità professionali di un lavoratore del Comune) prevedeva altre quattro interpellanze sullo stesso identico argomento, sul quale ultimamente si concentra un’attenzione spasmodica delle opposizioni: parliamo del “bilancio partecipativo” che assegna 10 mila euro ad associazioni del territorio per iniziative oggetto di una selezione pubblica.
Il punto non è secondario. NOI SIAMO PIENAMENTE PER IL RISPETTO DELLA DIGNITÀ DELLE PERSONE, DEI CITTADINI, DEI LAVORATORI. LA LORO DIGNITA’ VIENE PRIMA DI OGNI STERILE POLEMICA POLITICA.
Sappiano i nostri concittadini che se questi saranno i prossimi amministratori del comune tutto potrà essere oggetto di discussione pubblica, tutto potrà essere buttato nella polemica politica, senza nessun rispetto per la DIGNITÀ e la reputazione delle persone chiamate in causa SENZA POSSIBILITÀ DI REPLICA. E’ questa la loro concezione della politica? Noi continueremo a essere per il rispetto della Legge e della dignità di ogni persona.