Torna la protesta di cittadini e amministratori pubblici per il mancato avvio dei lavori di allargamento della Sp 34. «Conosco già la risposta che darà la Provincia: il patto di stabilità non ci permette di aprire le casse. Ma in realtà la presidente Degani sa benissimo che la Provincia non pagherebbe un euro quest’anno, visto che le spese iniziali, ossia le prime rate del lavoro, le pagherebbe il Comune di Cadoneghe con soldi già stanziati. La Provincia pagherebbe solo a fine lavori». Non usa mezzi termini il sindaco Gastaldon, presente stamane alle 12 al raduno di protesta organizzato in via Cortese per contestare l’immobilismo della Provincia in merito all’allargamento della Sp 34.
«Sono ormai 4 anni che stiamo discutendo del progetto con la Provincia – prosegue il sindaco –. L’opera è già stata in parte realizzata, e si deve tenere conto che quando è stato necessario l’Amministrazione comunale ne ha finanziato almeno il 50%, anche se si tratta di proprietà di altri. Il 12 ottobre 2011 la Provincia aveva confermato la sua disponibilità al cofinanziare il progetto: da allora il Comune a proprie spese ha affidato la progettazione preliminare e definitiva ad Etra e consegnato il tutto alla Provincia. Risultato: zero. È un ritardo inammissibile, considerando che ogni giorno sono in gioco l’incolumità e la sicurezza delle persone».
I lavori dovrebbero essere avviati da tempo. Gastaldon spiega perché: «La provincia dichiara di avere i fondi e di aver inserito l’opera tra le 7 priorità contenute nel Piano provinciale della viabilità. Ma adduce la presenza ostativa del patto di stabilità. Un problema che non ha rilevanza, visto che, trattandosi di cofinanziamento, i primi SAL (stati avanzamento lavori, suddivisi sempre nelle percentuali del 30%, 30%, 30% e 10%) possono essere pagati dal Comune di Cadoneghe: ciò significa che i soldi della Provincia non serviranno prima del 2014 o addirittura del 2015, data la durata dei lavori e i tempi necessari al collaudo. Il Comune ha fatto la sua parte anche deviando il traffico pesante con la nuova bretella, ma ora non possiamo partire con i lavori per realizzare fognatura e sottoservizi (già finanziati, con Etra in attesa di poter avviare i lavori) se la Provincia non dà il suo assenso».
Alla manifestazione hanno partecipato i candidati alla Camera per il PD Alessandro Naccarato e Giulia Narduolo, il consigliere regionale democratico Piero Ruzzante, gli assessori e consiglieri comunali della lista “Cadoneghe Città e Ambiente”.