Assemblea molto partecipata domenica 3 febbraio in Sala Consiliare con i candidati del Partito Democratico alla Camera Alessandro Naccarato e Giorgio Santini. Il Circolo di Cadoneghe ha organizzato un dibattito sulle proposte del Pd per il governo dell’Italia, a tre settimane ormai dal voto.
Il segretario locale Alberto Savio ha illustrato le iniziative del Pd Cadoneghe in campagna elettorale e ha invitato i candidati a soffermarsi sulla questione prioritaria che è quella del lavoro, dell’impresa e del rilancio della nostra economia, da troppi anni in sofferenza.
Il sindaco Mirco Gastaldon ha sottolineato come il Pd sia l’unico partito a portare tra la gente i grandi temi della campagna elettorale. Il Pd è il solo partito che ha fatto le primarie, ha allargato la partecipazione ai suoi elettori, e ora si impegna a illustrare, e a discutere con tutti, il suo programma.
Giorgio Santini, ex segretario generale aggiunto della Cisl, ha parlato soprattutto del lavoro e dell’economia, la grande malata del nostro tempo. Ha sottolineato che la crisi del lavoro e dei redditi va superata con scelte politiche mirate. Occorre rivedere il patto di stabilità e rilanciare l’occupazione alleggerendo il carico fiscale sul lavoro. Le previsioni per il 2013 non sono affatto rosee. La stessa Germania avrà difficoltà. Il problema dei giovani e dei cinquantenni espulsi dal mondo del lavoro rimarrà il problema centrale. Occorre puntare su formazione e nuovi bacini occupazionali. Ha citato il caso francese dei servizi alla persona, nuova frontiera occupazione che ha dato risultati notevoli, oltre alla green economy, la messa in sicurezza del territorio ecc. su cui il Pd intende puntare come settori strategici.
Alessandro Naccarato, parlamentare uscente e primo degli eletti alle primarie per il Parlamento della provincia di Padova, ha sottolineato come sia necessario ridare allo Stato un ruolo di regolatore dell’economia. Non si tratta di neo-statalismo ma di tornare a parlare di politiche industriali come si era iniziato a fare con l’ultimo governo di centrosinistra. Bisogna superare i limiti dimensionali delle piccole imprese che faticano a resistere nella nuova economia globale. Recuperare terreno e competitività in settori che sono stati colpevolmente lasciati al loro destino come l’industria chimica. Rivedere il settore dell’energia e del fotovoltaico, e fare un piano infrastrutturale.
Gli interventi del pubblico hanno soprattutto toccato i temi dei costi della politica, della riforma delle pensioni, il tema delle alleanze, la legge elettorale, le politiche per il lavoro.