Primarie per la scelta dei candidati. Questa la scelta compiuta ieri mattina dalla segreteria nazionale, che si è riunita insieme ai segretari regionali, ai capigruppo del Pd alla Camera e al Senato e alla presidente dell’Assemblea nazionale del partito.
L’obiettivo politico è di rimarcare ancora una volta la natura e gli obiettivi del Partito Democratico, impegnato con tutte le proprie forze a riformare la politica e a sostenere una riscossa civica, sociale e politica dell’Italia.
I tempi sono strettissimi, ma dettati dalla scadenza del voto politico. Se si vota il 17 febbraio le liste dei candidati vanno presentate entro il 14 gennaio. La Direzione nazionale del partito che, secondo le regole deve approvare formalmente le liste, dovrà dunque riunirsi al massimo tra il 7 e il 9 gennaio. Di conseguenza le riunioni delle direzioni provinciali e regionali dovranno essere convocate per il 3 e il 4 gennaio. Pertanto le primarie dovranno svolgersi necessariamente entro il 29 e il 30 dicembre.
In vista di queste scadenze, lunedì 17 dicembre si riunirà la Direzione nazionale del partito per fissare le regole e i principi delle primarie e decidere sulle deroghe, secondo statuto. Tra il 20 e il 22 dicembre dovranno riunirsi direzioni regionali e provinciali.
Sarà una corsa contro il tempo. E un altro sforzo notevole dopo quello compiuto per le primarie di coalizione. Ma la posta in gioco è alta: la dimostrazione concreta che il centrosinistra è l’unica forza politica che per scelte, radicamento e credibilità del progetto può aprire una nuova pagina nella vita del Paese.
Segue il comunicato ufficiale della segreteria.
PD: IMPEGNO STRAORDINARIO PER IL RINNOVAMENTO DELLA POLITICA
I candidati al Parlamento scelti con le primarie.
La segreteria nazionale del Partito Democratico, riunita questa mattina con i segretari regionali, con i capigruppo del partito alla Camera e al Senato e con il presidente dell’Assemblea nazionale Pd, ha deciso di svolgere in tutta Italia primarie aperte per la scelta dei candidati per le elezioni politiche alla Camera e al Senato.
Il Partito Democratico ha scelto da tempo di impegnarsi per la riforma della politica, per il rinnovamento nella qualità, per l’apertura alla società, per migliorare concretamente il rapporto tra la politica e i cittadini.
La sfida vinta con lo svolgimento delle primarie di coalizione Italia Bene Comune e con la partecipazione popolare alla scelta del candidato presidente del Consiglio del centrosinistra impegna a proseguire nello sforzo di rinnovamento e di cambiamento della politica.
In questo contesto, la mancata riforma della legge elettorale ha reso indispensabile la scelta delle primarie per l’indicazione dei candidati, pur nella consapevolezza della ristrettezza dei tempi, della complessità organizzativa,
dello sforzo che sarà necessario richiedere ai volontari ed ai circoli del Pd in un periodo per larga parte festivo.
La segreteria nazionale del Pd chiede ai propri iscritti, ai militanti, ai volontari un impegno straordinario per rendere possibile la migliore riuscita di questa iniziativa, pur dopo il lavoro profuso per lo svolgimento delle primarie della coalizione Italia Bene Comune.
Queste primarie saranno un appuntamento decisivo per caratterizzare ancora una volta il Pd come il partito dell’apertura e del rapporto con la società: saranno lo strumento che il Pd offre ai cittadini per restituire loro la possibilità di avere rappresentanti scelti e non nominati dai vertici politici.
Regole e principi generali per lo svolgimento delle primarie saranno indicati nel corso della Direzione nazionale del Partito Democratico convocata per lunedì 17 dicembre. Seguiranno nei giorni successivi le riunioni delle direzioni regionali e degli organismi dirigenti provinciali.
Nella riunione di oggi è emersa la condivisione di alcuni primi punti che saranno sottoposti alla Direzione, in particolare con riferimento all’elettorato attivo, che sarà riservato agli iscritti al Pd e ai votanti alle primarie del 25 novembre che al momento del voto si dichiarino elettori del Pd. Quanto all’elettorato passivo, saranno gli organi territoriali e gli iscritti a selezionare i candidati da sottoporre alle primarie.
Gli obiettivi da raggiungere con questa iniziativa sono: fare in modo che ogni territorio abbia i propri rappresentanti parlamentari scelti con le primarie; un rafforzamento significativo della presenza delle donne nei gruppi parlamentari del Pd; una presenza di competenze e di personalità esterne, in modo da comporre una rappresentanza parlamentare del Pd che sappia affrontare la responsabilità di governare il paese per offrire all’Italia la possibilità di una riscossa civica, sociale, economica, politica.
Le date per lo svolgimento delle primarie saranno decise in diretto collegamento con le date delle elezioni politiche e con le conseguenti scadenze per la presentazione ufficiale delle liste.
Se le elezioni politiche fossero fissate per il 17 febbraio, di fatto le ultime date possibili per svolgere le primarie e consentire così procedure ordinate e l’approvazione della Direzione Nazionale, che dovrà riunirsi i primi di gennaio, in tempo per la presentazione delle liste, saranno quelle del 29 e 30 dicembre.