Domenica 26 febbraio Rosanna Filippin, segretaria regionale del Pd, e Claudio Sinigaglia, consigliere regionale, hanno incontrato gli iscritti e i simpatizzanti del Pd di Cadoneghe in un’assemblea in sede.
Il segretario locale Alberto Savio ha ricordato che il Pd ha avviato il tesseramento per il 2012, anno importante durante il quale il Pd dovrà preparare le elezioni politiche del 2013.
Il sindaco Mirco Gastaldon ha posto l’accento sull’incapacità della Regione Veneto di stare al passo coi tempi e di dare risposte adeguate al territorio: un esempio ne è la mancata realizzazione dell’SFMR dopo decenni di promesse.
La segretaria Rosanna Filippin ha sottolineato il merito del Pd di aver scommesso sul governo Monti, che ha rimesso l’Italia al centro, dopo un lungo periodo nel quale le priorità erano altre e il paese era bloccato. Il segretario Bersani presenterà in tutte le regioni d’Italia il programma del Pd per il governo del nostro paese. In Veneto la prima tappa sarà Vicenza il 2 aprile. Il nostro partito è impegnato nel tentativo di riformare la legge elettorale e l’ordinamento dei partiti politici e le istituzioni. Il Pd conferma che porterà avanti le Primarie sia per la premiership che per i parlamentari.
Il consigliere regionale Claudio Sinigaglia ha detto che la Regione è in ritardo col bilancio e la programmazione per il 2012. I tagli sono stati pesantissimi, al sociale, alla sicurezza, alla cultura, alla promozione turistica, al lavoro, alla formazione, alla tutela del territorio. Avendo raggiunto il tetto dell’indebitamento, il Veneto non può contrarre altri mutui. Il sociale in particolare ha subito una drastica riduzione, assieme al fondo per la sanità e la non autosufficienza e il sostegno alla domiciliarietà.
Manca il piano sociosanitario dal 1996 e questo ha causato profonde diseguaglianze tra territorio. Ora la priorità è vigilare affinché all’annunciato taglio dei posti letto siano garantiti servizi territoriali di qualità. L’ospedale di Padova è un’opera fondamentale e importante per mantenere la nostra sanità a livelli di eccellenza: un polo sanitario come quello di recente realizzato a Bergamo può essere un buon riferimento. La Lega ha la responsabilità di aver gestito il comparto sanità in questi anni (in particolare Tosi e i suoi fedelissimi) con logiche del tutto clientelari.
E’ intervenuto anche Tino Bedin, presidente dell’IRA di Padova, che ha sottolineato come i tagli al sociale e all’assistenza rispondono solo a logiche finanziarie e non sono una risposta alle esigenze del territorio. Il costo della “longevità” a carico delle famiglie sta crescendo in modo critico. Occorre ripensare il welfare e superare l’idea che il prezzo pagato per anziani non autosufficienti ricada sull’anziano e sulle famiglie. Le strutture devono essere l’ultima spiaggia, le case vanno adeguate alle nuove esigenze per chi ormai arriva facilmente a cent’anni d’età. La discussione, alla quale hanno partecipato alcuni cittadini presenti, ha poi riguardato i temi della politica nazionale, del nuovo governo, della riforma del lavoro, delle primarie.